Il prodotto
“E’ un fiore ceruleo, fragrante germine di un tenero bulbo, ignoto ai latini primitivi e mai cantato su cetra italica. Non è noto chi lo importò fra noi, né quando ne invalse l’uso. Se fosse stato conosciuto in età remota, Virgilio, che canta le fertili maggesi, le biade, l’amaro lupino e perfino la veccia, non avrebbe trascurato di cantare il fiore del croco aromatico e prezioso.”
Lucio Giunio Moderato Columella